Aceto come disinfettante

Il potere disinfettante dell'aceto

L’aceto è un efficace antibatterico che mette d’accordo tradizioni popolari antiche e rigorose ricerche scientifiche.

Proprio recentemente, la capacità dell’acido acetico di uccidere i micobatteri, compresi quelli farmaco resistenti, è stata verificata da un team di ricercatori di Venezuela, Stati Uniti e Francia che ha scoperto che l’esposizione a una soluzione al 6% di acido acetico per 30 minuti uccide il batterio della tubercolosi. Una concentrazione equivalente a quella che si trova negli Aceti di Vino Ponti.

Per queste sue caratteristiche, l’aceto è un ottimo alleato anche per igienizzare tutte le superfici di casa, dai pavimenti al bagno, alla cucina. È sufficiente diluirlo con un po’ d’acqua e poi risciacquare.

Perfetto anche per disinfettare frutta e verdura immergendola per 10 minuti circa in un recipiente d’acqua e aceto.

Le proprietà antibatteriche dell’aceto sono note da migliaia di anni. I Romani lo portavano con loro nelle lunghe campagne militari come disinfettante per le ferite e, durante le epidemie più terribili della storia come la peste nera e il colera, l’aceto veniva utilizzato per contenere il contagio, tanto che i medici erano soliti immergervi le mani prima e dopo aver visitato i malati. Franco Mecca, Professore Ordinario di Chimica e uno dei più autorevoli esperti di aceto, nella sua opera L’aceto di vino quale mezzo di prevenzione nelle epidemie in particolare coleriche, afferma che l’aceto possiede un «pronunciato e preciso» effetto disinfettante sui vibrioni del colera, oltre che su altri germi patogeni intestinali.